1. La tradotta che parte da Torino a Milano non si ferma più, ma la va diretta al Piave, ma la va diretta al Piave. La tradotta che parte da Torino a Milano non si ferma più, ma la va diretta al Piave, cimitero della gioventù. 2. Siam partiti, siam partiti in ventinove. Ora in sette siam tornati qua, e gli altri ventidue son sepolti , e gli altri ventidue son sepolti. Siam partiti, siam partiti in ventinove. Ora in sette siam tornati qua, e gli altri ventidue son sepolti , son sepolti tutti a San Donà. 3. Cara suora, cara suora son ferito... a domani non ci arrivo più... se non c'è qui la mia mamma, se non c'è qui la mia mamma... Cara suora, cara suora son ferito... a domani non ci arrivo più... se non c'è qui la mia mamma, un bel fiore me lo porti tu! 4. A Nervesa, a Nervesa c'è una croce: mio fratello l'è sepolto là. Io ci ho scritto su "Ninetto", io ci ho scritto su "Ninetto". A Nervesa, a Nervesa c'è una croce: mio fratello l'è sepolto là. Io ci ho scritto su "Ninetto", che la mamma lo ritroverà. |
This beautiful and touching song from the 1st World War says: (1) The train from Torino no longer stops in Milano, yet it goes straight to river Piave, the cemetry of youth. (2) We left as twentynine. Now but seven return, the other twentytwo are all buried in San Donà. (3) "Dear sister, I'm wounded... I'll not see tomorrow... as my mom is not here, then you bring to my grave a flower!" (4) In Nervesa there's a cross: my brother is buried there. I wrote on it "Ninetto", so mom'll find him. (Translation by Gianluca Meluzzi, 2000) |
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