1. La mattina del cinque di agosto si muovevano le truppe italiane, per Gorizia e le terra lontane, e dolente ognun si partì. 2. Sotto l'acqua che cadeva al rovescio grandinavano le palle nemiche. Su quei monti, gran valle e colline, si moriva dicendo così: 3. "O Gorizia, tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza. Dolorosa ci fu la partenza, e ritorno per molti non fu. |
4. O vigliacchi che voi ve ne state con le mogli sui letti di lana! Schernitori di noi carne umana, maledetti sarete un dì. 5. Voi chiamate il Campo d'Onore questa terra da là dai confini... Qui si muore gridando "Assassini!", questa terra c'insegna a punir'. 6. Cara moglie, che tu non mi senti, raccomando ai compagni vicini di tenermi da conto ai bambini, che io muoio col tuo nome nel cuor." |
7. Traditori signori ufficiali Che la guerra l'averte voluta Schernitori di carne venduta Questa guerra ci insegna così. |